Si scende sulla catenaria della boa, nuotando pochi metri verso levante si incontra una parete che punta decisa verso il largo, parete a sinistra pinneggiamo verso sud, la superficie rocciosa è interrotta da numerose spaccature orizzontali ricche di corallo, spugne, nudibranchi e briozoi.

A circa 36 metri la parete si interrompe in un’ampia camera che si apre all’interno, corallo rosso e briozoi stupefacenti ne ricoprono completamente le pareti e la volta. Usciti dalla grotta continuiamo, parete a sinistra, a nuotare tra le gorgonie rosse sempre più folte.

Risaliamo ora ad una quota di circa 22 metri e torniamo indietro, le bolle d’aria che escono dal grottone appena visitato ci indicano la via per la seconda grottina, ingresso a 20 metri da una spacca orizzontale e sifoncino con uscita a 16 metri, tanto corallo dentro.

Proseguendo verso ponente sotto la volta del grottone si giunge all’estremità opposta dove, proprio girando l’angolo, si arriva alla quarta grotta, siamo intorno agli 8 metri di profondità.

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